Giornata mondiale del Cancro fra statistiche e ricerca

Oggi, 4 febbraio 2025, si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro (World Cancer Day), promossa dalla Union for International Cancer Control (UICC) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il tema di quest’anno è 
“United by Unique”, che sottolinea l’importanza dell’unicità di ogni paziente e della personalizzazione delle cure, ma anche della necessità di unire le forze per combattere questa malattia

Dati epidemiologici

In Italia (secondo i numeri di AIOM) vivono circa 3,7 milioni di persone dopo una diagnosi di tumore, con il tumore alla mammella che rappresenta la neoplasia più frequente tra le donne (925.406 casi) e quello alla prostata tra gli uomini (484.882 casi). Altre neoplasie comuni includono il colon-retto, la tiroide e i melanomi.

In Italia, la mortalità per cancro tra i giovani adulti (20-49 anni) è diminuita significativamente negli ultimi quindici anni, con una riduzione del 21,4% per le donne e del 28% per gli uomini. Tuttavia, i tassi di mortalità per alcuni tumori, come quelli del colon-retto e dell’ovaio, rimangono stabili

Questa giornata rappresenta un’occasione cruciale per promuovere un impegno collettivo nella lotta contro il cancro attraverso prevenzione, ricerca e solidarietà.

Cure e ricerca, la voce AIRC

Recentemente AIRC ha pubblicato una notizia secondo la quale nei prossimi anni, i risultati di tre studi clinici potrebbero rivoluzionare la lotta contro il tumore alla prostata, al seno e alla cervice uterina. In particolare si tratta di  3 sperimentazioni cliniche molto promettenti secondo alcuni esperti intervistati sulla rivista Nature Medicine

  1. Radiofarmaci per il tumore alla prostata
    Secondo gli esperti, il radiofarmaco Lutetium 177 (177Lu-PSMA-617) potrebbe migliorare la sopravvivenza dei pazienti con tumore alla prostata. Studi clinici in corso stanno valutando la sua efficacia in una fase precoce del trattamento, potenzialmente offrendo un’alternativa alla terapia ormonale.
  2. Screening personalizzati per il tumore al seno
    Lo studio MyPeBS mira a definire strategie di screening basate sul rischio individuale, considerando fattori come densità mammaria e assetto genetico. Questo approccio potrebbe ottimizzare la diagnosi precoce e ridurre gli esami non necessari.
  3. Tecnologie per aumentare l’adesione allo screening cervicale
    Un progetto in Francia sperimenta l’uso di chatbot per migliorare la partecipazione allo screening per il tumore alla cervice uterina. Questo sistema potrebbe ridurre l’incidenza e la mortalità grazie a un maggiore accesso alla prevenzione.

Nel 2025, la Fondazione AIRC celebra il suo sessantesimo anniversario con un investimento significativo di oltre 141 milioni di euro destinato alla ricerca sul cancro. Questo finanziamento supporterà 673 progetti innovativi90 borse di studio per giovani ricercatori e 8 programmi speciali. In particolare, 29 milioni di euro saranno dedicati allo sviluppo dell’IFOM, l’Istituto di Oncologia Molecolare, un centro di eccellenza internazionale.
Sul fronte degli investimenti nella ricerca la compagnia farmaceutica Novartis ha annunciato – entro il 2025 – un piano di investimenti di 350 milioni di euro in Italia . Questo piano include lo sviluppo di nuovi farmaci innovativi, come radioligandi e terapie basate su siRNA, che mirano a migliorare le opzioni terapeutiche per i pazienti oncologici

Sulle terapie personalizzate il 2025 anno decisivo

Nel 2025, il panorama delle terapie personalizzate per il cancro sta vivendo significativi sviluppi, grazie a innovazioni nella ricerca e sperimentazioni cliniche. Ecco alcune delle novità più promettenti:

  1. Terapie geniche e vaccini: sono in fase di sperimentazione approcci pionieristici che utilizzano la terapia genica per trattare malattie come l’anemia falciforme e alcuni tumori. Questi trattamenti mirano a correggere difetti genetici alla base delle patologie, aprendo la strada a potenziali cure definitive. Inoltre un nuovo studio  pubblicato da ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore/Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS su Precision Oncology, rivista del gruppo Nature ha identificato neo-antigeni tumorali specifici per il cancro dell’endometrio, che possono essere bersaglio di un vaccino. Questa ricerca rappresenta un passo avanti verso terapie più mirate e personalizzate per questo tipo di tumore.
  2. Immunoterapia e CAR-T: le terapie che prevedono l’ingegnerizzazione genetica delle cellule T del paziente, continuano a espandere le loro applicazioni. Attualmente, sono utilizzate con successo per alcuni tumori ematologici e si stanno testando anche per tumori solidi, mostrando risultati promettenti. Inoltre un trial clinico sul sarcoma sinoviale ha mostrato che quasi il 40% dei pazienti ha risposto positivamente a un trattamento basato sull’immunoterapia cellulare, rappresentando una nuova speranza per i pazienti con tumori rari e aggressivi.
  3. Approcci personalizzati:
    un importante studio internazionale coinvolgerà oltre 50.000 donne per sviluppare approcci personalizzati allo screening del tumore della mammella, tenendo conto di fattori genetici e ambientali. Questo potrebbe migliorare l’efficacia dei programmi di screening e l’esperienza delle pazienti. Infine, come detto, la sperimentazione del radiofarmaco lutetium-177 per il trattamento del tumore alla prostata potrebbe fornire una nuova opzione terapeutica. Con oltre mille pazienti coinvolti, i risultati attesi potrebbero cambiare il modo in cui affrontiamo questa malattia.
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