Un ddl per insegnare i corretti stili di vita a scuola

Un’educazione che parta dai banchi di scuola e accompagni i ragazzi fino all’età adulta: questo l’obiettivo del Disegno di legge sull’educazione alla salute, presentato ufficialmente il 28 gennaio scorso presso il Senato della Repubblica. La proposta mira a rendere la salute una materia di insegnamento strutturata, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado (3-18 anni), per formare cittadini consapevoli del proprio benessere e di quello della collettività.

Il DDL, a prima firma del senatore Roberto Marti, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Senato, è stato illustrato in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi ETS. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara (attraverso un video contributo), il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e Giovanni Capelli, Direttore del Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’ISS.

Il DDL prende spunto dalle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che evidenzia il legame tra educazione e salute pubblica. La sua stesura è il frutto di un intenso lavoro di confronto, che nel 2023 ha visto la Fondazione Veronesi e la Commissione Cultura e Istruzione del Senato visitare undici scuole italiane, dal nord al sud del Paese, per raccogliere esperienze e suggerimenti direttamente dagli studenti. 

I dettagli del Ddl

La proposta legislativa introduce un Piano triennale per la prevenzione e la promozione della salute nelle scuole, strutturato su temi chiave come alimentazione sana, attività fisica, igiene, prevenzione delle dipendenze e consapevolezza ambientale. Il progetto prevede l’integrazione di questi argomenti nei programmi scolastici con materiali didattici dedicati, attività pratiche e formazione per i docenti.

Uno degli elementi del disegno di legge è l’istituzione di una Giornata Nazionale dell’Educazione alla Salute e ai corretti stili di vita, dedicata alla memoria di Umberto Veronesi. La giornata sarà un’occasione per sensibilizzare giovani e famiglie sull’importanza della prevenzione, tema che la Fondazione Veronesi promuove da anni con progetti educativi nelle scuole.

Gioventù sana salute assicurata

Numerosi studi recenti evidenziano l’importanza degli stili di vita adottati in età giovanile e il loro impatto sulla salute futura. Secondo l’indagine HBSC 2022, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, una percentuale significativa di adolescenti italiani adotta abitudini alimentari poco salutari: tra il 21% e il 29,6% degli studenti tra 11 e 15 anni salta la prima colazione nei giorni di scuola, e solo un terzo consuma frutta almeno una volta al giorno.
Queste abitudini alimentari scorrette possono predisporre i giovani a problemi di salute come l’obesità e le malattie cardiovascolari in età adulta.

Inoltre, la pandemia ha avuto un impatto significativo sugli stili di vita degli adolescenti. II 41% dei giovani ha riportato effetti negativi sulla propria salute mentale, manifestando difficoltà nella gestione delle emozioni e aumento dello stress. Questi fattori possono influenzare negativamente il benessere psicologico a lungo termine, aumentando il rischio di sviluppare disturbi mentali in futuro.

La promozione di stili di vita sani fin dalla giovane età è quindi fondamentale per prevenire l’insorgenza di patologie croniche e migliorare la qualità della vita nella popolazione adulta. L’educazione alla salute nelle scuole rappresenta un passo cruciale in questa direzione, fornendo ai giovani le conoscenze e le competenze necessarie per fare scelte consapevoli riguardo al proprio benessere.

Veronesi: “Così tumori prevenuti fino al 50%”

Il Ministro Valditara ha sottolineato il valore di questa iniziativa: “La salute è un pilastro della vita, della libertà e del progresso sociale. Con questo DDL, la promozione di corretti stili di vita supera il confine della teoria per diventare prassi quotidiana e opportunità di crescita”.

Paolo Veronesi, Presidente della Fondazione Veronesi, ha ribadito l’importanza di questa riforma: “Le scuole hanno la straordinaria opportunità di formare cittadini consapevoli del valore della prevenzione. Malattie come i tumori possono essere prevenute fino al 50%, ma serve una cultura della salute diffusa e accessibile a tutti”.

Durante la presentazione, voci autorevoli del mondo della scuola e dello sport hanno portato la loro esperienza per evidenziare l’importanza di questa iniziativa. Tra loro, la maestra influencer Maria Federica De Gasperis (@maestrafede\_), il giocatore di basket Achille Polonara e la consulente food and beverage Chiara Maci.

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Giornalista professionista ha lavorato per tv, radio, websites e testate giornalistiche locali e nazionali. Già responsabile di uffici stampa per enti pubblici e privati, oggi coordina l’Ufficio stampa e Comunicazione del Gruppo Bartoli. Dirige la rivista digitale oggibenessere di cui la Fondazione Bartoli è editrice. Un quotidiano nato dalla necessità di comunicare come la salute sia un equilibrio imprescindibile fra uomo e Natura.