
Sport e cervello, i benefici secondo la scienza
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Fare sport non è solo allenare i muscoli, ma anche potenziare la mente. Numerosi studi scientifici dimostrano che attività come calcio, golf, tennis, arti marziali e arrampicata migliorano memoria, concentrazione e umore per almeno 24 ore dopo l’esercizio. Lo sport stimola il rilascio di neurotrasmettitori e fattori di crescita neuronale, riduce stress e ansia, e aiuta a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Scopriamo insieme i meccanismi biologici e cognitivi alla base di questi benefici, e perché bastano pochi minuti di movimento per accendere la mente.
Sport diversi, benefici diversi
Quando pensi allo sport, probabilmente immagini sudore, fatica e competizione. Ma la scienza ci dice che ogni corsa, ogni calcio al pallone, ogni colpo di racchetta fa molto di più: allena il cervello, migliorandone memoria, attenzione e umore. Uno studio dell’University College London, pubblicato nel 2024 sul Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, ha dimostrato che una sola ora di attività fisica migliora significativamente le funzioni cognitive per almeno 24 ore successive. Questo grazie a un aumento del flusso sanguigno cerebrale e al rilascio di neurotrasmettitori come dopamina, serotonina ed endorfine, che agiscono da veri e propri “ormoni del benessere”, riducendo ansia e stress e migliorando la capacità di concentrazione e di problem solving.
Non tutti gli sport però agiscono allo stesso modo sul cervello. La ricerca distingue tra sport open-skill, come calcio, basket e tennis, che richiedono adattamenti rapidi a situazioni imprevedibili, e sport closed-skill, come golf e nuoto, caratterizzati da movimenti ripetitivi in ambienti più controllati. Uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology ha confrontato calcio e golf, mostrando che entrambi migliorano memoria e attenzione, ma il calcio stimola maggiormente la rapidità di risposta e la flessibilità cognitiva, mentre il golf favorisce la concentrazione prolungata e la precisione.
Altri studi hanno evidenziato che le arti marziali potenziano il controllo inibitorio e la rapidità di risposta, gli sport con racchetta migliorano coerenza e accuratezza, mentre l’arrampicata sviluppa il controllo motorio e la precisione.
Anche sessioni brevi di esercizio intenso, di soli 5-10 minuti, possono migliorare le funzioni esecutive, specialmente in bambini con disturbi dell’attenzione come l’ADHD.
Sport e prevenzione delle malattie neurodegenerative
Un altro aspetto fondamentale è il ruolo dello sport nella prevenzione delle malattie neurodegenerative. L’attività fisica regolare stimola la produzione del fattore neurotrofico cerebrale (BDNF), una proteina chiave per la sopravvivenza e la crescita dei neuroni, essenziale per memoria e apprendimento. Studi condotti su adulti tra i 59 e gli 81 anni hanno mostrato che chi pratica attività aerobica ha un volume maggiore dell’ippocampo, la regione cerebrale coinvolta nella memoria, e migliori prestazioni in test cognitivi rispetto ai sedentari. Una ricerca della New York University condotta dal team della NYU Grossman School of Medicine e pubblicata il 16 maggio 2022 ha evidenziato che l’esercizio aumenta la dopamina, l’ormone legato a motivazione e benessere, con effetti che durano anche una settimana dopo l’ultimo allenamento.
I benefici per la salute mentale
Oltre ai benefici cognitivi, lo sport agisce come una vera e propria terapia mentale. L’attività fisica stimola il rilascio di serotonina, noradrenalina e endorfine, neurotrasmettitori che migliorano l’umore e riducono lo stress, l’ansia e la depressione. Lo sport di squadra, inoltre, favorisce lo sviluppo di abilità sociali come empatia, resilienza e cooperazione, aiutando a vincere introversione e paura del giudizio, migliorando autostima e motivazione a mantenere uno stile di vita attivo. Praticare sport aiuta anche a dormire meglio, a sentirsi più riposati e a sviluppare creatività e concentrazione, potenziando così la qualità della vita quotidiana.
In sintesi, la scienza conferma che lo sport è molto più di un’attività fisica: è un potente alleato per la salute del cervello, capace di migliorare memoria, attenzione, umore e abilità sociali, con effetti che durano ore e si accumulano nel tempo. Che si scelga il calcio, il golf, le arti marziali o una semplice camminata, ogni movimento è un investimento prezioso per la mente e il benessere psicofisico. La cosa più bella? Basta anche poco, anche 20 minuti al giorno di esercizio aerobico sono sufficienti per mantenere il cervello attivo e in salute.