Oggi, 20 ottobre 2025, si celebra la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, un appuntamento annuale che richiama l’attenzione su una patologia cronica e spesso silenziosa che colpisce milioni di persone. In Italia, l’osteoporosi è riconosciuta come una vera emergenza sanitaria e sociale per la sua crescente incidenza, l’impatto economico sul sistema sanitario e le conseguenze sulla qualità della vita.
Secondo la Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS), si stima che circa il 14% degli uomini e delle donne in Italia sia affetto da osteoporosi, con una prevalenza in costante aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione. Complessivamente, nel nostro Paese vivono oltre 5 milioni di persone con diagnosi di osteoporosi, di cui circa l’80% sono donne in post-menopausa.
Ogni anno in Italia si verificano più di 500.000 fratture da fragilità, la principale complicanza della malattia, e l’impatto economico complessivo supera i 9-10 miliardi di euro annui in costi diretti e indiretti. Le fratture di femore, vertebre, polso e omero comportano riabilitazioni lunghe, perdita di autonomia e un incremento del rischio di mortalità negli anziani.
Quest’anno, la Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro (FEDIOS) ha scelto lo slogan “Non trascurare la salute delle tue ossa”, ponendo l’accento sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. In occasione della giornata, FEDIOS e ALOMAR ODV promuovono consulti gratuiti con specialisti, valutazioni del rischio e campagne informative per sensibilizzare la popolazione su alimentazione, attività fisica e fattori di rischio.
Parallelamente, la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER) e la International Osteoporosis Foundation (IOF) hanno rilanciato la campagna globale “It’s unacceptable!”, con l’obiettivo di ridurre la grave sottodiagnosi della malattia — oggi oltre l’80% dei pazienti con fratture da fragilità non riceve un trattamento adeguato.
Nel gennaio 2025 è stato istituito il Registro Nazionale delle Fratture da Fragilità, promosso dall’Istituto Superiore di Sanità per migliorare la prevenzione e la gestione della patologia. L’obiettivo è raccogliere dati clinici utili a monitorare l’andamento della malattia, ottimizzare le strategie terapeutiche e uniformare l’assistenza su tutto il territorio nazionale.
Intanto, la ricerca farmacologica progredisce: tra le novità più rilevanti figura l’introduzione di abaloparatide, una terapia anabolica capace di stimolare la rigenerazione del tessuto osseo, disponibile e rimborsata anche in Italia dal maggio 2025.
In un Paese che invecchia rapidamente, l’osteoporosi rappresenta una sfida di salute pubblica di primaria importanza. Gli esperti invitano cittadini e istituzioni a considerare la salute dell’osso al pari delle grandi priorità sanitarie come le malattie cardiovascolari o oncologiche. Investire nella prevenzione fin dall’infanzia, garantire diagnosi tempestive e potenziare la presa in carico dei pazienti sono le chiavi per un futuro con meno fratture e più autonomia per tutti.
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Giornalista professionista ha lavorato per tv, radio, websites e testate giornalistiche locali e nazionali. Già responsabile di uffici stampa per enti pubblici e privati, oggi coordina l’Ufficio stampa e Comunicazione del Gruppo Bartoli. Dirige la rivista digitale oggibenessere di cui la Fondazione Bartoli è editrice. Un quotidiano nato dalla necessità di comunicare come la salute sia un equilibrio imprescindibile fra uomo e Natura.