Il West Nile Virus (WNV) è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare, in particolare del genere Culex.
Al 28 agosto 2025, l’Italia ha registrato un totale di 351 casi confermati di infezione da virus West Nile (WNV), con 22 decessi, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) . La maggior parte dei casi si concentra nel Centro-Sud, in particolare nelle province di Latina (Lazio), Caserta (Campania), Modena (Emilia-Romagna) e Venezia (Veneto) .
L’epidemia in corso è la più grave registrata in Europa dal 2018, con l’Italia che rappresenta circa l’80% dei casi europei . La forma neuroinvasiva del virus, che può causare encefalite, meningite o paralisi, è stata diagnosticata in almeno 126 persone, con un tasso di letalità stimato intorno al 15,1%.
La sorveglianza entomologica ha rilevato la presenza del virus in zanzare, uccelli e cavalli.
Modalità di trasmissione
Il WNV viene trasmesso principalmente attraverso la puntura di zanzare infette che hanno precedentemente punto uccelli portatori del virus. Sebbene la trasmissione umana diretta sia rara, è possibile attraverso trasfusioni di sangue, trapianti di organi, esposizione professionale o, in casi molto rari, da madre a figlio durante la gravidanza o l’allattamento.
Sintomi e pericolosità
La maggior parte delle persone infette dal WNV non sviluppa sintomi evidenti. Circa l’80% dei casi sono asintomatici. Il 20% può manifestare sintomi lievi, simili a quelli influenzali, come febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea, vomito e, talvolta, eruzione cutanea. In meno dell’1% dei casi, l’infezione può evolvere in forme neuroinvasive, come encefalite, meningite o paralisi flaccida acuta.
Prevenzione
La prevenzione si basa principalmente sull’evitare le punture di zanzara. Le misure raccomandate includono:
Utilizzo di repellenti per insetti contenenti DEET o picaridina.
Indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, soprattutto nelle ore di maggiore attività delle zanzare (alba e tramonto).
Installare zanzariere su finestre e letti.
Eliminare focolai larvali, come contenitori con acqua stagnante (sottovasi, grondaie, fontane ornamentali), che possono favorire la proliferazione delle zanzare.
Trattamento
Attualmente non esiste un trattamento antivirale specifico per il WNV. La gestione dei casi si concentra sul trattamento sintomatico, in particolare per le forme neuroinvasive, che possono richiedere ospedalizzazione, supporto respiratorio e terapia intensiva. La diagnosi precoce e la gestione tempestiva sono cruciali per migliorare gli esiti clinici.
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Giornalista professionista ha lavorato per tv, radio, websites e testate giornalistiche locali e nazionali. Già responsabile di uffici stampa per enti pubblici e privati, oggi coordina l’Ufficio stampa e Comunicazione del Gruppo Bartoli. Dirige la rivista digitale oggibenessere di cui la Fondazione Bartoli è editrice. Un quotidiano nato dalla necessità di comunicare come la salute sia un equilibrio imprescindibile fra uomo e Natura.