Pelargonium, una cura naturale ed efficace contro influenza e raffreddore

Dalle radici del geranio africano arriva una risposta naturale e scientificamente validata contro influenza e raffreddore. Le più recenti ricerche dimostrano come esso agisca su virus respiratori e sistema immunitario, riducendo l’uso di antibiotici e migliorando la risposta dell’organismo.

Tra le piante medicinali più studiate per le infezioni respiratorie, il Pelargonium sidoides – noto anche come African geranium – rappresenta un esempio di fitoterapico a efficacia documentata da solide evidenze cliniche e pubblicato su riviste scientifiche indicizzate. L’estratto standardizzato delle sue radici, denominato EPs 7630, è oggi riconosciuto per i suoi effetti antivirali, immunomodulanti e antinfiammatori, con applicazioni confermate nel trattamento delle sindromi influenzali, delle bronchiti acute e dei comuni raffreddori.​ La radice di Pelargonium sidoides contiene una complessa matrice fitochimica ricca di polifenoli, flavonoidi e composti come prodelphinidine e acidi fenolici, che concorrono nel determinare un’azione terapeutica multipla. Tali composti agiscono sinergicamente per ostacolare la replicazione virale, stimolare interferoni naturali e modulare la risposta immunitaria dell’ospite.

Proprietà antivirali: interferenza con i virus influenzali

Numerosi studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che EPs 7630 è attivo contro ceppi stagionali di virus influenzali A (H1N1, H3N2), virus respiratorio sinciziale (RSV), coronavirus umani (HCo‑229E), virus parainfluenzali e Coxsackie A9. L’estratto ostacola l’ingresso virale nelle cellule epiteliali respiratorie inibendo la neuraminidasi influenzale e interferendo con l’adesione del virus all’ospite. È stato inoltre osservato un effetto sinergico con gli antivirali convenzionali, suggerendo un possibile impiego integrato in fasi precoci dell’infezione.​

Particolarmente interessanti sono i dati clinici che confermano l’efficacia di Pelargonium sidoides anche nei comuni raffreddori e nelle infezioni respiratorie di origine virale non influenzale, con una riduzione significativa dei tempi di guarigione e dei sintomi respiratori. In modelli animali infettati da virus influenzali, la somministrazione inalatoria di EPs 7630 ha ridotto la mortalità e la carica virale polmonare

Meccanismo immunomodulante documentato

Oltre alla diretta azione antivirale, EPs 7630 modula potentemente la risposta immunitaria. I polifenoli, in particolare l’acido gallico, inducono la secrezione di interferoni di tipo I e II, favorendo un’immunità innata più reattiva nelle prime fasi dell’infezione virale. Parallelamente, l’estratto regola la produzione di citochine coinvolte nella risposta infiammatoria: incrementa TNF‑α, IL‑6 e IL‑22 nei macrofagi infettati e stimola l’attivazione selettiva dei linfociti Th17 e Th22, cellule chiave nella difesa mucosale.​

Questa doppia modulazione – stimolante in fase precoce e regolatrice nella fase iperinfiammatoria – spiega anche la capacità del Pelargonium sidoides di ridurre complicanze post‑infettive e fenomeni da “tempesta citochinica”, fenomeno osservato in infezioni virali gravi come SARS‑CoV‑2

Attività antibatterica e riduzione dell’uso di antibiotici

L’impiego clinico di EPs 7630 ha mostrato benefici aggiuntivi nella gestione delle infezioni respiratorie miste, caratterizzate dalla sovrapposizione di batteri e virus. In numerosi studi randomizzati, l’estratto ha dimostrato di ridurre la necessità di terapia antibiotica grazie a un effetto antibatterico indiretto: inibisce l’adesione di Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e Staphylococcus aureus all’epitelio bronchiale e ne interferisce con l’attività neuraminidasica. Questa proprietà anti-adesiva risulta fondamentale per la prevenzione delle sovrainfezioni secondarie, tra le più frequenti complicanze delle sindromi influenzali.

Efficacia clinica riconosciuta

Lo studio pubblicato da Cinatl, Wass e Michaelis su Frontiers in Pharmacology (2024) rappresenta la più ampia revisione recente dei dati disponibili su Pelargonium sidoides. Gli autori concludono che l’estratto EPs 7630 “è un trattamento sicuro ed efficace per una vasta gamma di infezioni respiratorie acute” e che la combinazione di attività antivirali, antibatteriche, immunomodulanti e di protezione epiteliale spiega la sua efficacia multi-target.

Meta‑analisi e revisioni sistematiche hanno confermato un miglioramento significativo dei sintomi in adulti e bambini affetti da bronchiti, rinosinusiti e influenze, con profilo di sicurezza elevato e bassa incidenza di effetti collaterali. Non sorprende dunque che linee guida nazionali in paesi come la Svizzera contemplino l’uso di EPs 7630 come coadiuvante nei protocolli per bronchiti e riacutizzazioni di BPCO.​

Pelargonium e barriera mucosale respiratoria

Una delle più recenti acquisizioni riguarda la capacità dell’estratto di migliorare la funzione di barriera dell’epitelio respiratorio. Studi su cellule primarie umane hanno dimostrato che EPs 7630 stimola la proliferazione cellulare e la riparazione tissutale, riducendo la permeabilità indotta da virus respiratori e modulando le proteine delle giunzioni cellulari (ZO‑1, claudine 1‑4). Questa proprietà contribuisce a ridurre la suscettibilità dell’apparato respiratorio a reinfezioni e recidive.

Sicurezza e tollerabilità

EPs 7630 è stato testato in più di 10.000 pazienti, sia adulti che pediatrici, con eccellente tollerabilità e assenza di effetti sistemici rilevanti. L’assenza di interazioni farmacologiche con antibiotici o corticosteroidi consente il suo impiego anche in combinazione con trattamenti convenzionali. È inoltre stata documentata un’azione protettiva sulle difese mucosali in atleti sottoposti a stress fisico intenso, riducendo la diminuzione delle immunoglobuline secretorie A e l’aumento di citochine pro‑infiammatorie.

Le prove scientifiche più recenti collocano il Pelargonium sidoides tra le sostanze vegetali con il miglior supporto clinico per il trattamento e la prevenzione delle infezioni respiratorie acute. L’estratto EPs 7630 agisce su diversi fronti: inibisce la replicazione virale, modula intelligentemente la risposta immunitaria, potenzia la barriera mucosale e riduce la necessità di antibiotici. La sua efficacia è oggi documentata da studi randomizzati e revisioni pubblicate su Frontiers in Pharmacology e indicizzate su PubMed.​

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About the Author /

laboratorio@modernasrls.com

Laureata in Scienze Ambientali e Naturali all'Università degli Studi di Siena con una tesi in Fitoterapia sull'ottimizzazione di preparazioni a base di Sedum Telephium L. per la protezione cutanea. Ha svolto un Master in Fondamenti di Fitoterapia ed è membro della Sifit (Società Italiana di Fitoterapia). Dirige i Laboratori Moderna, divisione aziendale che si occupa di fitoterapia e cosmesi naturale del Gruppo Bartoli.