La Dieta Portfolio è un modello alimentare nato per abbassare il colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”. Fu ideata nel 2003 dal professor David J. A. Jenkins, esperto di nutrizione e prevenzione delle malattie cardiovascolari all’Università di Toronto. Jenkins ha selezionato e combinato alimenti vegetali noti per le loro proprietà nel ridurre il colesterolo e proteggere il cuore. La forza di questa dieta risiede nella sua semplicità e nella capacità di dimostrare scientificamente effetti paragonabili a farmaci per il colesterolo, ma senza i loro possibili effetti collaterali.
La Dieta Portfolio si basa su 5 gruppi principali di alimenti: noci e semi, proteine vegetali come soia e legumi, fibre solubili da avena, frutta e verdure, steroli vegetali e oli vegetali ricchi di grassi monoinsaturi. Questi elementi agiscono insieme per diminuire l’assorbimento del colesterolo e migliorare il profilo lipidico nel sangue.
Studi clinici hanno evidenziato che questa dieta può ridurre il colesterolo LDL fino al 30%, un risultato eccezionale per un approccio dietetico. Inoltre, studi prospettici su lungo termine hanno mostrato che chi segue questa dieta ha un rischio ridotto del 14% di sviluppare malattie cardiovascolari, con benefici anche per l’infiammazione legata al rischio cardiaco.
Questa dieta prevede un apporto di circa 2000 calorie al giorno, senza restrizioni drastiche. Non elimina intere categorie alimentari, ma incentiva il consumo regolare di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, oli vegetali e frutta secca. Privilegia fonti vegetali rispetto a quelle animali.
Un esempio di giornata tipo può includere una colazione con latte di soia, mandorle e avena; spuntini con yogurt di soia e frutta secca; un pranzo con legumi, orzo e verdure; una cena con pesce magro o pollo, verdure condite con olio extravergine d’oliva; spuntini con semi o hummus.
Oltre alla riduzione significativa del colesterolo LDL, sono stati osservati cali dell’apolipoproteina B, una proteina associata al LDL, e dei trigliceridi nel sangue. La dieta contribuisce inoltre a diminuire parametri infiammatori quali la proteina C-reattiva ad alta sensibilità, l’interleuchina-6 e la leptina, tutte coinvolte nella progressione delle malattie cardiovascolari. Recenti studi su ampie coorti hanno confermato che una maggiore aderenza a questo modello alimentare è associata ad una riduzione sostanziale degli eventi cardiovascolari, inclusi infarto e ictus, specialmente in persone giovani, non fumatrici e attive fisicamente.
La Dieta Portfolio è generalmente considerata sicura e ben tollerata dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, non si configura come una dieta dimagrante, ma come un piano nutrizionale rivolto principalmente al miglioramento del profilo lipidico e alla protezione cardiovascolare. Può non essere adatta a chi ha specifiche patologie metaboliche o allergie alimentari senza un adeguato consulto medico e nutrizionale. Inoltre, l’aderenza alla dieta richiede la volontà e la capacità di integrare negli alimenti quotidiani gli elementi chiave, cosa che può rappresentare una sfida per chi è abituato a un’alimentazione più ricca di cibi animali o industriali. Si consiglia dunque di percorrere questo tipo di dieta sotto la supervisione di un professionista sanitario.
La Dieta Portfolio può essere integrata con eventuali terapie per il colesterolo, come l’assunzione di statine, ma sempre sotto controllo medico. Alcuni studi suggeriscono che il modello alimentare può amplificare gli effetti dei farmaci o permettere una riduzione della dose necessaria, limitando così effetti collaterali. Tuttavia, non sostituisce un trattamento farmacologico prescritto e non deve essere avviata in autonomia in presenza di gravi dislipidemie o altre patologie cardiovascolari.
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